mercoledì 16 aprile 2008

Tutela dell'ambiente nell'era del centro-destra

Fuori il Pecoraro Scanio, dentro assai probabilmente il già sperimentato Altero Matteoli, già ministro dell'ambiente del vecchio governo Berlusconi, noto per le sue dichiarazioni contrarie all'applicazione del protocollo di Kyoto in Italia e soprannominato "cuore di cemento". Corrono voci che il ministero dell'ambiente non esisterà neppure più, sembra infatti che Matteoli sia destinato alle Infrastrutture (al posto di DiPietro), con delega in materia di opere pubbliche ed ambiente, il che sarebbe come dire che i grandi costruttori potranno approvarsi da soli le valutazioni di impatto ambientale delle loro grandi opere. Veltroni aveva promesso che le pratiche per il rilascio delle VIA (valutazioni di impatto ambientale) avrebbero richiesto solo tre mesi anziché anni come succede ora, sono convinto che il nuovo governo riuscirà a fare ancora meglio, approvandole di ufficio ancora prima di riceverle. Ecco in breve le linee guida del nuovo governo in materia di ambiente ed energia:

  • rifinanziamento della "Legge Obiettivo" e delle Grandi Opere, con priorità alle Pedemontane lombarda e Veneta, al Ponte sullo Stretto di Messina e all'Alta Velocità ferroviaria
  • rifiuti: raccolta differenziata e realizzazione dei termovalorizzatori (ovvero inceneritori)
  • rilancio del trasporto aereo, valorizzazione e sviluppo degli "HUB" di Malpensa e di Fiumicino
  • partecipazione ai progetti europei di energia nucleare di ultima generazione
  • incentivi alla cogenerazione e alle fonti rinnovabili: solare, geotermico, eolico, biomasse e rifiuti urbani
  • realizzazione dei rigassificatori, diversificazione degli impianti elettrici ad olio combustibile attraverso il carbone pulito

Scompaiono dalle camere le Sinistre Arlecchine, con Verdi e Rifondazione annessi, che per quanto poco sono riuscite comunque a ottenere qualcosina (ina-ina) in materia ambientale, soprattutto dal punto di vista dei principi guida, come il no alle grandi opere inutili, l'abolizione dei Cip6, l'allargamento delle oasi protette.

Che fine faranno le battaglie per il Cip6? E la Tav? E il Ponte di Messina che sembrava archiviato definitivamente? La maggior parte delle risposte le avete già sopra, per il resto non rimane che attendere.

9 commenti:

  1. La questione della salvaguardia della salute ambientale è cara a tutti.A tutti noi, ma non ai Verdi. Ce lo dicono i fatti. La protezione dell'ambiente è una questione scientifica. E la scienza, piaccia o no, non è democratica. Orbene, nel rinnegare la scienza, i Verdi hanno dimostrato di essere gli unici a remare contro la protezione dell'ambiente. Ci hanno fatto abbandonare il nucleare - prima fonte d'energia elettrica in Europa - costringendoci a inquinare con l'uso esagerato dei combustibili fossili. In nome di cosa? In nome di quel colossale falso scientifico che vorrebbe irrisolto il problema delle scorie radioattive: un problema, invece, perfettamente risolto, come peraltro dimostra il fatto che con quasi 60 reattori nucleari in casa, il problema dei rifiuti radioattivi mai è stato sollevato da alcun cittadino francese o giapponese. Invece molti cittadini della provincia di Napoli, sebbene governata da un Verde - o forse proprio per questo - non hanno più la forza di sollevare il problema dei rifiuti ordinari. In nome della protezione dalla leucemia infantile hanno promosso l'interramento dei cavi di trasmissione dell'energia elettrica, che invece sono innocui, con ciò sottraendo alle risorse per la lotta alla leucemia infantile un milione di euro per ogni chilometro di cavo interrato. Hanno preteso che fosse bloccata la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, il cui vero impatto ambientale è la sua assenza. Il loro Segretario nazionale ha ieri dichiarato di voler ripartire dalla difesa dei deboli. Lodevole proposito. Peccato che egli, in questi due anni, in nome di quell'altro colossale falso scientifico che ha la pretesa che il clima si possa governare, abbia impegnato denaro pubblico per la diffusione degli inutilissimi e dannosissimi pannelli fotovoltaici, che è il modo più garantito per definitivamente affossare i deboli: come se avesse impegnato denaro pubblico nella distribuzione di caviale Almas - 200 euro l'etto - per sfamare gli affamati.

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  2. In queste elezioni ci sono diverse lezioni da imparare e diverse responsabilità da distribuire.

    Certamente la Sinistra Arcobaleno ed i suoi componenti hanno le sue.

    Ma la miopia dei movimenti ambientalisti, che hanno deciso di sparpagliare voti o di rifiutare la scheda, ha avuto la sua parte (purtroppo).

    Era il momento di aggregare posizioni vicine, la disgregazione ha dato via libera ai cuori di cemento.

    Chi si è lamentato di quanto ottenuto finora dovrà fare i conti con i prossimi 5 anni, e magari ripensare alle scelte compiute.

    Io credo che a questo punto sia necessario ricostruire un partito ecologista autonomo. E per ricostruire intendo azzerando la direzione nazionale ed aprendo alle parti migliori dei movimenti.

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  3. Caro Mercuzio,
    dal tuo commento si intuisce che hai solo una idea piuttosto vaga in materia di scienza e ambiente, le affermazioni che hai fatto sono inoltre pressochè tutte false.

    1- Portami esempio di un sedicente principio scientifico rinnegato dai verdi che non sia un proclama politico.

    2- Il nucleare non è affatto la prima fonte energetica in europa, al livello mondiale non arriva nemmeno al 20%, ti riferisci probabilmente alla sola Francia che ha 80% di elettricità dal nucleare (e costi pro-capite alti quanto i nostri)

    3- Il problema dei rifiuti nucleari non è il motivo principale per cui si sta abbandonando il nucleare, anche se chi non intende di scienza sembra veda solo quello

    4- Passi per i cavi interrati, ma dovresti essere tu a spiegarmi cosa serve il ponte sullo stretto e perchè il suo impatto ambientale sarebbe così basso (e non lo è)

    5- Sul clima sei davvero male informato, noi dobbiamo semmai governare noi stessi ed evitare danni irreversibili di origine antropica, alorché il clima si adatterà da solo

    6- Che tu lo voglia oppure no, il futuro non può essere che il fotovoltaico e l'eolico, il nucleare di IV generazione non arriverà prima di altri 30 anni, e per allora non c'è altro modo di sopperire alla carenza data dall'esaurimento delle fonti fossili.

    In conclusione, hai la tipica visione di colui che è cultore della scienza senza capirla, sono in tanti, e ci stanno portando dritti diritti alla ... smusata.

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  4. ciao a tutti,
    ho messo un sondaggio sul mio blog riguardante il nuovo governo.

    www.noidiabili.blogspot.com

    vi aspetto numerosi

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  5. sono mercuzio (c'è qualcosa che non va nella mia pass?? boh )...Le cattive notizie globali sono che il clima sta cambiando, si sta scaldando per via dei gas serra, della CO2, etc.il petrolio sta finendo fra 70 anni (pare) e la nostra bolletta energetica si sta scaldando un po’ troppo! Ci pensano i Verdi e il Pecoraro con le sue leggi …6 leggi presentate nel primo mese di legislatura…neanche una assegnata in Commissione per un esame preliminare…risultato: il vuoto. I rifiuti a Napoli, la sua città? ne vogliamo parlare?....
    Sulla questione energetica, il Pecoraro e i suoi epigoni ci hanno portato sull'orlo del baratro e coi suoi dannatissimi pannelli fotovoltaici ci sta irrimediabilmente spingendo dentro. Sul trattamento dei rifiuti solidi urbani (Rsu), invece, ce l'ha fatta, e nel fondo del baratro ci ha portato alla grande.
    Dovete sapere che il modo più rapido, più economico e più rispettoso dell'ambiente di smaltire i Rsu è l'incenerimento, possibilmente accoppiato alla produzione d'energia. Il modo più bischero è quello della raccolta differenziata; bischerrima all'ennesima potenza, poi, è la cosiddetta raccolta porta-a-porta, che altro non è che la raccolta differenziata spinta fino all'esasperazione il limite della produzione di riciclo è quello di mercato: a che pro un riciclo spinto, ad esempio, del vetro o della carta se poi il mercato del vetro scuro (che è il vetro che si può produrre dalla raccolta differenziata del vetro) o della carta riciclata è limitato? Che cosa succede al vetro e alla carta riciclati che rimangono invenduti? Vanno a finire il primo in discarica e la seconda bruciata negli inceneritori. Tanto valeva portarcela prima.! o no??
    Francoforte, Zurigo, Vienna, Londra e Parigi hanno, in piena città, inceneritori da 1500 tonnellate al giorno di capacità. Perché loro sì e Napoli no? In Europa, un terzo dei rifiuti viene bruciato e utilizzato per la produzione di energia; in Italia meno del 10%. Perché loro sì e noi no? In Europa un terzo dell'energia elettrica è prodotta da fonte nucleare. Perché loro sì e noi no? Forse perché non hanno, loro, quella croce “dei migliori” che la cattiva sorte ci ha mollato sul groppone? Stare un mese sotto un inceneritore è come stare un quarto d'ora in via del Tritone a Roma. I 4 inceneritori nel Lazio inquinano meno di 5 automobili, e s'inala più diossina a starsene pochi minuti vicino ad un barbecue o a fumarsi una sigaretta…
    si passa poi alle Balle Solari… La colossale illusione dell’energia dal sole si fonda su un colossale malinteso: Se ad una lampadina da 100 watt erogate, per un secondo, energia elettrica alla potenza di 100 W, la lampadina si accende per un secondo; se le erogate energia elettrica, anche per un giorno intero, ma alla potenza di 1 W, le fornite si mille volte più energia di prima, ma la lampadina rimane inesorabilmente spenta. Perciò: l’energia che in Italia, riceviamo ogni anno dal sole (o dal vento) è si, mille volte maggiore del consumo annuo italiano d’energia, ma è inutile. Infatti, la parola chiave per comprendere l’uso che l’umanità fa dell’energia (e cioè per costruire strade, edifici, ponti, ferrovie; e muoversi con auto, treni, aerei e navi; e scaldarsi d’inverno, rinfrescarsi d’estate e illuminarsi col buio; e fabbricare beni di consumo) la parola chiave, dicevo, è la parola potenza. Un ferro da stiro ha bisogno di mille W, una lavatrice di 2mila W, un’automobile di 100mila W, e un Eurostar di 8 milioni di watt.
    La potenza dal sole su ogni metro quadrato d’Italia è zero watt tra il tramonto e l’alba, mille W a mezzogiorno (d’estate e col cielo limpido) e, facendo una media sulle 24 ore e sulle 4 stagioni, 200 W scarsi: la potenza dal sole, quindi, non è quella necessaria ai nostri bisogni. E non è potenza né elettrica né meccanica: una volta trasformata, si hanno 80 W/mq dai pannelli solari termici, 20 W/mq da quelli fotovoltaici, 0.1 W/mq dalla legna da ardere, e ancora meno dai biocarburanti.
    Il nostro Paese assorbe una potenza elettrica di 40 miliardi di watt, cioè 40 gigawatt (GW). Per soddisfare il protocollo di Kyoto, 13 di questi devono essere prodotti senza emissioni di gas-serra. Cosa che si potrebbe abbondantemente fare, con un impegno economico di meno di 40 miliardi di euro, con l’installazione di 9 reattori nucleari (quanti ne ha oggi la Spagna). Volessimo farlo con l’eolico, dovremmo impegnare almeno 80 miliardi di euro e installare 80mila (fatemelo ripetere: 80mila) turbine eoliche; oppure impegnare almeno 800 miliardi (fatemelo ripetere: 800 miliardi) di euro per i tetti fotovoltaici necessari. Ma la vera origine dell’illusione di queste tecnologie è non tanto economica ma soprattutto tecnica: dopo esserci dissanguati col mix eolico-fotovoltaico di cui si favoleggia, dovremmo lo stesso avere quei 9 rettori nucleari, pronti a bruciare uranio quando il sole non brilla o il vento non soffia. Detto diversamente, eolico e FV non aggiungono alcun watt di potenza al sistema elettrico: essi non danno potenza, ma energia; cioè consentono solo di risparmiare combustibile. Quanto? Assumendo, con generosità, 30 anni di vita degli impianti eolici o FV (la vita di quelli nucleari è di 60) si risparmierebbero meno di 15 miliardi di euro in combustibile nucleare: impegnare una somma compresa fra 80 e 800 miliardi (a seconda del mix scelto) per risparmiare 15 miliardi nell’arco di 30 anni non è un grande affare.. Noi italiani siamo come i bambini affamati di una famiglia con la dispensa vuota: ogni anno importiamo - unici al mondo - 50 miliardi di kWh elettrici (peraltro da fonte nucleare). Per i quali paghiamo alla Francia l’equivalente di oltre un reattore nucleare l’anno; uno scherzo che dura da 20 anni: le nostre tasse non ci sono mai state restituite in servizi decenti perché sono servite per pagare un quarto dell’elettronucleare francese. Qual era il programma energetico dell’ex governo? Lo disse bene Prodi in campagna elettorale: «la prima fonte d’energia è il risparmio». Già, come dire che la prima fonte di nutrimento è la dieta.

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  6. Sono sempre mercuzio…Le notizie buone nonostante la disinformatjia pressante della stampa nazionale
    ci sono, sul nucleare ad es. Nucleare pulito…Grazie a studi del CNR italiano. Si potrà ottenere energia atomica anche da minerali comuni, eliminando il problema delle scorie radioattive. Il principio si basa sull’immissione di un alto potenziale di ultrasuoni in soluzioni di acqua e Sali di ferro, per ottenere delle reazioni piezonucleari, le quali generano neutroni anche da elementi naturali inerti, liberando direttamente energia e inducendo gli elementi a cambiare natura. L’industria nucleare si può quindi rendere indipendente dall’approvigionamento di minerali radioattivi…Tempi previsti dai 5 ai 15 anni…
    Altra notizia…La cittadina di Galena, Alaska, 700 abitanti, ha contattato la Nuclear Regulatory Commission a Washington chiedendo l’autorizzazione per fornirsi di un reattore nucleare.
    L’impianto lo offre gratis la Toshiba in via sperimentale: (Galena dovrebbe solo accollarsi i costi operativi) porterebbe il costo del kwh a soli 10 cents, contro i 28 cents che spende per KW oggi. L’impianto da 10 megawatt, lungo una trentina di metri, è un reattore raffreddato al sodio e a spettro rapido, a bassa pressione, auto-raffreddante.
    Dovrebbe generare elettricità per trent’anni prima di essere ricaricato con combustibile nucleare, che è uranio arricchito al 20%.Sarebbe sistemato nel sottosuolo, per cui il calore eccessivo in caso di malfunzionamento si disperderebbe nel terreno.
    E’ un impianto chiavi in mano, a funzionamento automatico e sigillato.Non ha barre di controllo complicate da muovere nel nucleo (core) per modulare la reazione a catena, ma pannelli riflettenti attorno al nucleo.
    Se tali pannelli sono rimossi, la densità del flusso di neutroni diventa troppo debole per sostenere la reazione. Dunque l’impianto è auto-spegnente.
    Il refrigerante usato è sodio liquido, che raccoglie il calore prodotto dalla reazione controllata per farne vapore e poi elettricità.
    L’uso del sodio consente di far funzionare il reattore a temperature notevolmente più alte che nelle centrali più tradizionali, senza che questo implichi un aumento di pressione (quando si usa acqua, la pressione del vapore diventa enorme).Circolano informazioni su un altro, più rivoluzionario reattore Toshiba.
    Piccolissimo - 6 metri per 2 – “da condominio” esso verrebbe fornito sigillato e con il combustibile già dentro l’impianto, che produrrebbe 200 kw di energia per 40 anni.
    Non avrebbe bisogno di operatori esperti, funzionando da solo e a circuito chiuso.
    Alla fine, una volta esaurito il combustibile, l’intera centrale sarebbe trasportata via con un camion e sostituita da un altro microreattore chiuso.
    Anche questo micro-reattore (nominato Rapid-L) non prevederebbe barre di controllo, ma contenitori di Litio-6, un isotopo del Litio che assorbe i neutroni, allo stato liquido.
    Il refrigerante sarebbe anche in questo caso sodio liquido, che consentirebbe di operare la piccola centrale a 530 gradi centigradi…. Evidentemente in Giappone la ricerca di reattori nucleari più efficienti e sicuri sta avanzando febbrilmente.Forse perché non hanno un locale Pecoraro “lo stercoraro”o certa stampa?

    Riscaldamento globale?? La Cina ha passato l’inverno più freddo del secolo.Il Nord America ha visto il più spesso strato di neve degli ultimi cinquant’anni, con punte in Wisconsin mai registrate da quando si tiene conto del fenomeno.
    Gelate record in Minnesota, freddo in Texas e Florida, come in Australia, Messico e Grecia. Baghdad ha visto cadere la prima neve della sua storia.
    E adesso, la conferma viene dalle quattro più importanti centrali che, sul pianeta, controllano la temperatura: il clima si raffredda, fonte Michael Asher, «Temperature monitors report wide scale global cooling», Daily Tech, 26 febbraio 2008.
    Stavamo parlando di riscaldamento globale causato dalle emissioni industriali?
    Al contrario: «Se si prende il 1998 come punto di partenza, c’è stato un raffreddamento della terra. Se si prende come punto di partenza il 2002, il clima è in un plateau. Non è certo ciò che ci si doveva aspettare se è il CO2 a cambiare le temperature, perché i livelli di CO2 hanno continuato a crescere, ma le temperature di fatto sono scese negli ultimi dieci anni». Lo ha detto Jennifer Marohashi, biologa australiana, senior fellow dell’Institute of Public Affairs di Montreal, in una interessante intervista alla ABC Radio Nationa (4).(4) Christopher Pearson, «Climate facts to warm to», The Australian, 22 marzo 2008.

    Ci sarebbe un'altra notizia bella ma la nostra Esosa Hera, evita di informarsi e informarci che
    ha avuto una proposta molto interessante da un ingegnere genovese di 63 anni, Luciano Patorno insieme con una biologa statunitense di 71, Nancy Ho ha liberato il mondo dalla schiavitù del petrolio e dalla morsa dell’inquinamento per i secoli a venire. Sono riusciti a rimpiazzare la benzina con l’etanolo ricavato dai rifiuti urbani. Un giacimento inesauribile. In Canada già funziona una bioraffineria «made in Italy» che produce il carburante e lo vende alla Shell. E85 è il nome alla pompa del nuovo oro verde: 85% di etanolo, 15% di benzina. Presenta un contenuto netto di energia tre volte più alto dell’etanolo tradizionale. Elimina il 70-75% del peggiore dei gas serra, abbatte del 5-10% le emissioni di ossidi d’azoto e di zolfo. È privo di metalli pesanti. Azzera i particolati, Libera il globo da larga parte dell’immondizia. E, ultimo ma non ultimo, ha un prezzo alla produzione di 0,30 euro il litro.
    La professoressa è partita dai Saccharomyces cerevisiae, microrganismi che hanno una funzione fondamentale nelle fermentazioni da cui si ottengono il vino e la birra».
    Che cosa fa questo enzima? «Trasforma il glucosio e lo xilosio, due zuccheri, in etanolo. Invece chi distilla l’etanolo dai cereali non riesce a modificare lo xilosio, e ciò riduce del 40% la resa finale di carburante. Ma alla professoressa Ho mancava l’impianto in grado di industrializzare il processo. Ha chiesto a me di farlo. Così ho progettato una raffineria di alcol, anziché di petrolio».
    Ma le bioraffinerie sono di là da venire.
    «Non direi. Una è già stata aperta a Toronto dalla Iogen corporation: da una tonnellata di paglia spreme 350 litri di etanolo. In quattro anni è già arrivata a 128 milioni di litri. Un’altra è in costruzione in Pennsylvania. Torno adesso da un viaggio in Cina. Gli enti governativi di Pechino mi sono piombati addosso come falchi. I cinesi sono affamati di energia».
    Gli italiani no?
    «In Italia è tutto difficile. Ho interpellato la Hera, il gruppo quotato in Borsa che eroga elettricità e gas ai Comuni dell’Emilia Romagna: parole. Ho interpellato il Cpl, Consorzio productions logistics della Legacoop: parole. Ho interpellato la Confcooperative coinvolta nel rigassificatore di Brindisi: parole».
    Ha interpellato le persone sbagliate.
    «Non ho agganci politici. Ho interpellato le banche: parole anche lì».
    …. Una direttiva europea fissava al 2% la quota di mercato dei biocarburanti che gli Stati membri erano invitati a raggiungere entro il 2005. Il quantitativo salirà al 5,75% nel 2010. L’Italia che cos’ha fatto?
    «Niente. Però l’11 marzo 2006 il governo ha varato la legge 81 che prevede l’obbligatorietà dell’integrazione di bioetanolo nelle benzine in percentuali crescenti: dai 320 milioni di litri nel 2006 fino ad arrivare ai 920 milioni di litri nel 2010».
    E quanti ne abbiamo prodotti finora? «Neanche mezzo litro».
    Ecco come siamo ridotti a furia di credere a tutti i parolai politicamente corretti/corrotti abbiamo solo carrozzoni di politicanti fancazzisti alla guida dei beni pubblici…basta ideologia, fermiamoli!!
    Ps. il ponte sullo stretto non mi sembra necessario.

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  7. Guarda Mercuzio,

    Mi rifiuto di leggere per intero il tuo post kilometrico, ma come vedi non ti ho censurato, in quanto anche idee strampalate come le tue hanno il diritto di essere espresse liberamente.

    Hai raccattato a destra e a manca dati senza capirli, confondendo clamorosamente l'energia (in MWh) e la potenza (in MW e basta).

    A sentirti dire tutta questa sequela di falsità e banalità, mi ricordi un personaggio pittoresco di nome Franco Battaglia, che sicuramente conoscerai, o forse è già un tuo idolo, dice scemenze del tutto simili.

    Dato che lo spazio sui commenti è esiguo, ti invito a scriverci di persona per email, prometto di pubblicare interamente su un post quanto da te sostenuto, nonché smontarlo punto per punto con dati che puoi tu stesso verificare alla fonte, così ti convincerai una buona volta che una corretta informazione non la si da spacciando dati tecnici utilizzati ad uso e consumo delle proprie tesi ma effettuando un serio lavoro di ricerca su argomenti che non tutti possono padroneggiare correttamente.

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  8. Mercuzio risponde:
    sono stupito di dover ringraziare per avere mandato informazioni più che positive…che ora in forma ridotta riscrivo per quelli che si rifiutano di leggere “troppo”…quanto alle falsità vanno dimostrate non con la demonizzazione, dicendo semplicemente che sono “falsita e banalità” per poterlo dire (che sono falsità ) bisognerebbe almeno essere laureati, magari come il prof. Battaglia**da cui ammetto di aver tratto parte dei dati degli articoli che ho scritto…orbene il punto è, perché nessuno ci racconta che la realtà è più avanti della nostra fantasia…cosi che ci ritroviamo superati dagli eventi e non si finirebbe a far la parte dei pesci in barile,per es.:
    La benzina? non servirà mai più. Raffiniamo i rifiuti Un ingegnere genovese di 63 anni, insieme con una biologa statunitense di 71, ha liberato il mondo dalla schiavitù del petrolio e dalla morsa dell’inquinamento per i secoli a venire. Luciano Patorno e Nancy Ho sono riusciti a rimpiazzare la benzina con l’etanolo ricavato dai rifiuti urbani.
    In Canada già funziona una bioraffineria «made in Italy» che produce il carburante e lo vende alla Shell. E85 è il nome alla pompa del nuovo oro verde: 85% di etanolo, 15% di benzina. Una miscela, per il momento. Con un piccolo ritocco ai motori domani potrà essere utilizzato al 100%, essendo un alcol etilico concentrato pressoché anidro, cioè privo d’acqua.
    E gli italiani ? (megliosarebbe stato dire la regione milia Romagna con il suo consorzio Hera? )
    «In Italia è tutto difficile. Ho interpellato la Hera, il gruppo quotato in Borsa che eroga elettricità e gas ai Comuni dell’Emilia Romagna: parole. Ho interpellato il Cpl, Consorzio productions logistics della Legacoop: parole. Ho interpellato la Confcooperative coinvolta nel rigassificatore di Brindisi: parole».
    Ha interpellato le persone sbagliate.
    «Non ho agganci politici. Ho interpellato le banche: parole anche lì».

    Nucleare pulito…
    Grazie a studi del CNR italiano. Si potrà ottenere energia atomica anche da minerali comuni, eliminando il problema delle scorie radioattive. Il principio si basa sull’immissione di un alto potenziale di ultrasuoni in soluzioni di acqua e Sali di ferro, per ottenere delle reazioni piezonucleari, le quali generano neutroni anche da elementi naturali inerti, liberando direttamente energia e inducendo gli elementi a cambiare natura. L’industria nucleare si può quindi rendere indipendente dall’approvigionamento di minerali radioattivi…
    Tempi previsti dai 5 ai 15 anni…
    Nota : E’ l’ italiana Ansaldo che sta costruendo nel mondo molte delle centrali nucleari ordinate
    attualmente 32, di cui 11 in Europa.

    Global warming? Al contrario: «Se si prende il 1998 come punto di partenza, c’è stato un raffreddamento della terra.Se si prende come punto di partenza il 2002, il clima è in un plateau. Non è certo ciò che ci si doveva aspettare se è il CO2 a cambiare le temperature, perché i livelli di CO2 hanno continuato a crescere, ma le temperature di fatto sono scese negli ultimi dieci anni». Lo ha detto Jennifer Marohashi, biologa australiana, senior fellow dell’Institute of Public Affairs di Montreal, in una interessante intervista alla ABC Radio Nationa (4). Da dieci anni la temperature scende, mentre le emissioni carboniose di origine umana salgono.
    «Su questo non ci sono vedute contrastanti fra gli scienziati», ha aggiunto la biologa. «Di fatto l’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate change) ha riconosciuto la cosa: ha ammesso che negli ultimi otto anni, in questo secolo, la temperatura è ‘piatta’, nonostante i livelli di CO2 siano continuamente crescenti. Ciò che dovrebbe far salire le temperature. E’ qualcosa di inatteso, ma non viene discusso».

    Micro reattore Toshiba Il villaggio di Galena ospita una piccola base dell’US Air Force.
    La temperatura invernale tocca i -50, e l’abitato ottiene la sua elettricità da generatori diesel alimentati con gasolio che viene portato in chiatte su per il fiume Yukon nei tre o quattro mesi in cui è libero di ghiacci.
    Il costo è alto (28 centesimi di dollaro per Kwh, quasi il triplo del resto degli Stati Uniti); quanto ai pannelli solari, nemmeno pensarci: a quella latitudine l’insolazione è irrilevante.
    Il generatore atomico Toshiba invece, offerto gratis (Galena dovrebbe solo accollarsi i costi operativi) porterebbe il costo del kwh a soli 10 cents.
    E’ un impianto chiavi in mano, a funzionamento automatico e sigillato. l’impianto è auto-spegnente.Il refrigerante usato è sodio liquido, che raccoglie il calore prodotto dalla reazione controllata per farne vapore e poi elettricità.
    Sul web circolano informazioni su un altro, più rivoluzionario reattore Toshiba.
    Piccolissimo - 6 metri per 2 - esso verrebbe fornito sigillato e con il combustibile già dentro l’impianto, che produrrebbe 200 kw di energia per 40 anni.
    Non avrebbe bisogno di operatori esperti, funzionando da solo e a circuito chiuso.
    Alla fine, una volta esaurito il combustibile, l’intera centrale sarebbe trasportata via con un camion e sostituita da un altro microreattore chiuso. si ritiene che Toshiba possa piazzare alcuni di questi reattori in Europa entro il 2009.
    Mitsubishi e Fuji stanno lavorando a progetti di micro-reattori o di centrali di tipo nuovo. Il Fuji MSR userebbe 400 volte meno combustibile dei tradizionali, producendo mille volte meno rifiuti nucleari di lunga semivita.

    Ci sarebbe infine, da copiare anche dagli Islandesi che grazie alla loro isola “bollente” hanno pensato bene di sfruttarla forando la crosta terrestre per iniettarvi dell’acqua che surriscaldandosi ritorna in superficie come vapore e fa girare le turbine in un circolo virtuoso e inesauribile di energia gratuita, o quasi…noi a Pozzuoli o a Larderello in toscana no? Perché nessuno lo ha mai proposto? Qui a Cesena c’è chi è specializzato in trivellazioni…ma guarda caso sembra voler investire nelle pale eoliche!!! Non sarà perchè paga Pantalone ?
    Un saluto a tutti quelli che sono arrivati fin qui. Grazie.

    ** per chi non lo sapesse il personaggio pittoresco Franco Battaglia è un Docente Universitario in Chimica dell’ambiente all’università di Modena…

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  9. Parli di Micropile atomiche, di Benzina dai Rifiuti, di tante cose che scopiazzi quà e la senza nemmeno citare la fonte delle informazioni che citi. Ma ci prendi tutti in giro ?

    Non so chi tu sia, ma ritengo sia vittima di quel tipo di suggestione che ti rende facile credere nei miracoli tecnologici, anzichè considerare la dura realtà, e cioè che qualsiasi progresso scientifico è sovente frutto di compromessi e di vincoli che la fede cieca non può eliminare.

    Parli di ricavare bioetanolo dai rifiuti, ma secondo te perchè si stima che ci vorranno oltre 15 anni solo per arrivare a coprire appena il 10% della domanda mondiale con biocarburanti di origine vegetale, rischiando deforestazioni e impoverimenti di suoli, mentre come tu dici c'è una soluzione bella pronta e a portata di mano ?

    Leggi meno pseudoriviste scientifiche e cerca di avere una visione più critica e meno "teologica" nei confronti della scienza.

    Franco Battaglia, è docente di chimica, ed io sono ingegnere elettronico, e con ciò ? La scienza non avanza per titoli accademici ma solo per contributi al sapere.

    Tu lo sai cosa succede al sodio liquido quando viene a contatto con l'acqua o con l'aria ? Te lo terresti un microgeneratore nucleare a casa tua ? Credi che sia semplice commercializzare e vendere simili aggeggi ammesso che esistano a prezzi abbordabili ? Sai fare la differenza fra cambiamenti climatici globali e perturbazioni climatiche locali ? Sai farmi l'elenco delle nazioni dove le temperature sono scese e dove sono salite ? Secondo te per fare una tonnellata di paglia per produrre bioetanolo, quanto bioetanolo equivalente ci vuole ? Lo sai che il primo impianto al mondo di Geotermia è nato proprio a pozzuoli e che siamo leader mondiali in questo tipo di impianti ? Se ti riferisci alla Trevi/Soilmec, che tralaltro sono clienti dell'azienda dove lavoro, non vedo cosa ci sia di male investire in macchine per la messa in opera di pale eoliche, sapevi che la stessa ditta ha costruito la macchina per raddrizzare la torre di pisa ?

    Insomma, prima di mitragliare risposte, dovresti provare prima a farti le domande giuste, sarai così anche tu in prima fila a scovare le varie "bufale" che girano in rete ed esserne il più solerte critico, anzichè promuoverle in nome di uno scientismo teologico ed acritico.

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