Il fenomeno Spinoza, un blog serissimo
Dietro ogni satira spinosa, c'è un fondo di verità, dietro alla satira del blog Spinoza invece c'è gran parte della verità, nuda, cruda, quella che fa riflettere e che mai passerà dagli organi di informazione ufficiali.
Riporto una recensione di Francesco Chignola uscita sul magazine online di Sky.it, affinchè possiate conoscere anche voi la storia di questo fenomeno mediatico che sta impazzando in rete ed emergendo nettamente come irresistibile celebrità del web.
Il sottotitolo di Spinoza è un blog serissimo. Ma nonostante il blog faccia morire dal ridere, la proposizione non è del tutto falsa: in fondo, la satira è una cosa seria. E quella di Spinoza, uno dei migliori blog italiani, lo è senz'altro: una satira caustica, irriverente, impietosa e irresistibile, che non risparmia nessuno e non fa prigionieri. Spinoza nasce per volontà di Alessandro Bonino, noto nella rete italiana per i blog Eiochemipensavoe Phonkmeister, ed è gestito da Stefano Andreoli detto Stark.
I due sono già responsabili della raccolta umoristica collettiva Sempre cara mi fu quest'ernia al colon, pubblicata da Mondadori, dove gli incipit di celebri poesie e canzoni venivano stravolti, da cui il termine fincipit, dagli utenti della rete, con il gusto del gioco di parole e del calembour. Spinoza è invece un blog satirico di decisa impronta politica, ma non solo, che si rifà allo stile del leggendario notiziario Tabloid di Daniele Luttazzi, a sua volta ispirato a illustri comici americani come George Carlin e Lenny Bruce.
Nato quasi per caso del 2006, il blog ha conosciuto la notorietà nella rete a partire dalla primavera del 2008, e dopo qualche tempo di gestione solitaria da parte di Stefano Andreoli ha cominciato a ospitare battute scritte da alcuni amici. Da un certo punto in poi, moltissimi lettori hanno cominciato a inviare a Stark le proprie battute.
La nascita di una vera e propria "satira 2.0" è dietro l'angolo: al momento il blog si avvale infatti quotidianamente della collaborazione dei lettori stessi: "Questa abbondanza di contributi ha via via trasformato Spinoza in un fenomeno di satira collettiva -racconta Andreoli- in cui ogni visitatore può proporre nei commenti le proprie battute, sottoponendole nel contempo al giudizio degli altri lettori". Quanti sono i collaboratori? "Ad oggi, circa una settantina di utenti si sono visti pubblicare almeno una battuta". E la formula viene premiata da circa cinquemila visitatori al giorno. (... continua su Sky.It)
Vai all'HomePage di Spinoza.It
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