martedì 31 marzo 2009
lunedì 30 marzo 2009
Controllo del territorio e stato di polizia

Ora supponiamo che su questa piazza non si riesca ad organizzare niente di niente e venga abbandonata a se stessa.
Cosa occorrerebbe fare allora in questi luoghi se non le ronde o lo stato di polizia ?
1. Garantire una buona illuminazione pubblica e una accurata pulizia dell'ambiente,
Io non voglio la polizia, voglio il centro giovanile che proietta video sul Darfur e l'attore che recita gli scritti di Pierpaolo Pasolini (solo per fare un nome a caso), coinvolgendo i cittadini nel dibattito. Io non voglio le telecamere, voglio un parco pubblico con il WiFi dove gli studenti della facoltà di ingegneria possono andare con i loro portatili a studiare connessi alla rete internet.
Questa è una fra le ragioni del perché sono così contrario alla attuale spinta verso la cementificazione del territorio e alla costruzione delle grandi opere edili (nuovi quartieri, nuovi insediamenti industriali e commerciali), risolvono un problema ma creano un ambiente alieno e invivibile dal punto di vista della diversità sociale. Non ci servono!
E' la stessa differenza fra trattare un campo in monocoltura piuttosto che con metodi biologici e con rotazione delle semenze. La biodiversità sociale e la lotta al degrado urbano favoriscono la gestione del territorio, l'immenso parcheggio del nuovo centro commerciale invece no. Altrimenti il cittadino attivo diventa come il panda, razza in via di estinzione.
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Paolo Marani
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sabato 28 marzo 2009
Cambia il CAP di Cesena


Per ogni ulteriore informazione si può fare riferimento al sito di Poste Italiane oppure a questo articolo del Resto del Carlino.
Io al caro vecchio 47023 mi ci ero un bel po abituato, provo lo stesso fastidio di quando ti si rompe il bancomat e non possono ridarti lo stesso numero che con fatica avevi imparato a memoria.
venerdì 27 marzo 2009
Stasera Sonia Alfano a Cesena
alle ore 21.00 al
Palazzo del Ridotto (o Palazzo del Capitano) di Cesena
Incontro con Sonia Alfano
"Impegno civile e cultura della legalità"
Informarsi ed informare la cittadinanza sui problemi locali e nazionali è sempre stato il "leit-motif" che ispira il gruppo dei simpatizzanti di beppe grillo di Cesena. L'importanza particolare che riveste questa serata è di essere stata fortemente voluta dalla rappresentanza femminile del Meetup di Cesena. Per la promozione dell'evento è stato preparato anche un breve video.
L'incontro si prefigura come naturale proseguimento di un progetto sviluppato nell'autunno 2008: "Progetto Rassegna Incontri", che ha visto la partecipazione di ospiti del calibro di Piero Ricca (e i ragazzi di Qui Milano Libera), Salvatore Borsellino, Benny Calasanzio, Pino Masciari, in una serie di serate informative sul problema della Mafia.
Questo incontro proposto oggi avrà come protagonista principale Sonia Alfano:
Presidente dell'associazione "Famigliari vittime di mafia", funzionario della Regione Sicilia, sindacalista e coordinatrice di soccorsi in emergenze. Si diploma presso il liceo classico Luigi Valli di Barcellona Pozzo di Gotto. Interrompe gli studi universitari alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Palermo dopo la morte del padre Beppe Alfano, ucciso dalla mafia per le sue inchieste scomode l'8 gennaio del 1993. A seguito della morte del padre comincia un'intensa attività antimafia per accertare la verità sulla morte del padre e sui mandanti occulti.
Sonia Alfano si è candidata alla Presidenza della Regione Siciliana nelle Elezioni del 2008 con la lista "Amici di Beppe Grillo con Sonia Alfano Presidente", arrivando terza e ottenendo quasi 70.000 consensi. In questi anni ha incontrato i ragazzi delle scuole di tutta Italia ed ha partecipato a diverse trasmissioni televisive dato il suo forte impegno sociale e civile. Ha inoltre partecipato ad eventi organizzati dai Meetup di tutta Italia.
E' attualmente candidata come indipendente alle elezioni Europee del prossimo giugno 2009 nelle circoscrizioni: Sicilia Sardegna Emilia-Romagna e circoscrizione Nord-Est.
Il Meetup ci chiede di ricordare inoltre che, sempre dell'ambito del "Progetto Rassegna Incontri", è previsto un ulteriore evento organizzato il 29 Aprile alle ore 18 presso il Cinema Aladdin, dove saranno presenti Marco Travaglio e Piero Ricca in un dibattito dal titolo: Travaglio-Ricca, 2 metodi un unico obbiettivo: cittadino attivo.
Per informazioni: http://www.meetup.com/meetupcesena/
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giovedì 26 marzo 2009
Inaugurato in pompa magna l'inceneritore di Acerra

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Paolo Marani
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Approvata la nuova legge sugli Agriturismi

«L’obiettivo è rendere possibile un patto, una alleanza tra turismo e agricoltura, due comparti fondamentali della nostra economia con sfide e opportunità simili, da affrontare e sviluppare insieme. – ha affermato Zoffoli - Innovazione e riqualificazione, rapporto qualità-prezzo, competizione internazionale e ricambio generazionale». «L’approvazione di questa nuova legge costituisce una sfida comune che si può vincere mettendo al centro gli interessi dei clienti – ha concluso il relatore Damiano Zoffoli - degli ospiti e dei turisti, che ci chiedono qualità e innovazione; e tutti i singoli operatori economici, siano essi agricoltori, ristoratori, albergatori o commercianti, oltre a tutelare i legittimi e giusti interessi di categoria, devono essere impegnati a rispondere a questi nuovi bisogni, lavorando insieme per rendere ancora più attraente ed ospitale il nostro territorio regionale».
Cosa prevede in soldoni la Legge ?
mercoledì 25 marzo 2009
La ragazza che ha strapazzato Franceschini
Questo è un post decisamente politico, lo so, ma quando ho visto impazzare in rete questo filmato (uno dei più visti su YouDem) il mio cuore si è ricaricato di fiducia nel ruolo dei giovani e nel futuro della politica.
All'assemblea nazionale del PD ci voleva una sconosciuta fenomenale giovane ragazza di Udine per parlare chiaro e suonare in faccia al segretario, con una chiarezza tagliente e inaudita, di come l'opposizione si fosse squagliata completamente al sole e avesse perso di vista lo scopo ultimo della politica: Scegliere con decisione e con unità per il bene comune. Basta con i "ma anche"! E la gente giù a spellarsi le mani.
Non fraintendetemi, io non sono un simpatizzante politico di parte, prendo questo video come archetipo del desiderio che in tutti i partiti, nessuno escluso, ci sia la forza di candidare giovani simili e affidare a loro il rinnovamento della gerontocrazia che fino a oggi ha sempre governato in Italia.
Scelte chiare, tutela dell'ambiente, onesta intellettuale. Se diamo spazio ai giovani c'è una qualche speranza per farcela. Perchè qualsiasi siano le scelte che occorre compiere sul territorio, volenti o nolenti dalle istituzioni e quindi dalla politica occorre passare. Non è un discorso di destra e sinistra, semplicemente vorrei averceli in tutti i consigli comunali dei giovani così.
martedì 24 marzo 2009
Statistiche europee sui rifiuti aggiornate al 2007

Questo dato va di pari passo con la produzione complessiva di MPC di origine urbana ed assimilata che, in Italia, nel 2007 è stata di 32,5 milioni di tonnellate, solo l'0,1 % in più rispetto all'anno precedente; al momento la crescita più bassa. Vedremo come è andata nel 2008 e ancor più come andrà nel 2009.
E' il caso di ricordare che nel 2007 abbiamo continuato a consumare e produrre rifiuti come se niente fosse e quasi nessuno prevedeva l'arrivo della crisi globale e la conseguente riduzione dei consumi. con un presumile riflesso sulla produzione di rifiuti.
Tornando all'Europa, vediamo che fine fanno i MPC degli Stati più virtuosi.
La Germania (con 564 chili a testa) ne ricicla il 46% ( è la migliore della classe ) e invia al compostaggio un altro buon 18%.
L'Austria (produzione procapite 597 chili) ricicla il 21% e composta il 38% (il risultato migliore tra i paesi europei, per quanto riguarda il compostaggio).
Belgio, Germania e Austria, nel 2007, hanno incenerito rispettivamente il 34, il 35 e il 28 % dei loro MPC.
Belgio, Germania, Austria hanno fatto ricorso alle discariche per il 4, 1, 13 % rispettivamente.
Insomma se riuscissimo a riciclare come la Germania (46%: obiettivo ancora lontano, ma ampiamente raggiunto in diverse regioni) e a compostare come l'Austria (38%; ci siamo quasi) ci saremmo tolti di mezzo l'84% dei nostri MPC. Pertanto , con gli attuali inceneritori (11 % di incenerimento) e solo un 5% di discarica potremmo chiudere a basso impatto ambientale il ciclo di tutti i rifiuti prodotti in Italia.
Ovviamente tutto diventa più facile se nel frattempo, come pare stiamo cominciando a fare, impariamo a produrre meno rifiuti.
Come sapete chi è al governo e all'opposizione non la pensa proprio così e, grazie ai facili guadagni dei certificati verdi e dei CIP 6 dati agli incenritori, aspira a farci diventare la prima nazione inceneritorista in Europa.
Da un articolo originale di Federico Valerio
N.B. Il grafico si riferisce in realtà all'anno 2003, ma le ripartizioni ad oggi non sono molto diverse.
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lunedì 23 marzo 2009
Con il nucleare il costi non tornano
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Paolo Marani
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sabato 21 marzo 2009
Presentazione stasera della lista civica Destin-Azione Forli

Il motto della serata sarà Cambiamo Musica, slogan di nome e di fatto data la presenza straordinaria di un ospite prestigioso di tutto riguardo, il forlivese Danilo Rossi, prima viola della filarmonica della scala di Milano:

Danilo Rossi, vincitore di prestigiosi concorsi nazionali ed internazionali (fra i quali quelli di Stresa e Mosca) si è esibito nei più importanti festival (Ravenna, St.Moriz, Vicenza) con maestri del calibro di Tortelier, Chung, Muti. Tra le sue numerose interpretazioni solistiche si ricordano il concerto di Bartòk con la "filarmonica" diretta da Riccardo Muti e i concerti con i "Solisti di Mosca", al teatro La Fenice.
La particolarità dell'evento sta nel fatto che Danilo si era promesso, a seguito di aperti contrasti avuti qualche anno fa con l'amministrazione di Forlì, di non ritornare più ad esibirsi in questa città fino a che non fossero cambiate radicalmente le condizioni in cui si trovava il mondo della cultura.
Evidentemente questo clima è destinato a cambiare, grazie all'ingresso in politica di questa nuova lista civica, al punto che Danilo ha accettato di esibirsi a Forlì proprio per la presentazione al pubblico di quest'ultima.
Per i pochi che leggeranno queste note prima di stasera, il segreto di pulcinella di chi guiderà la lista civica è presto svelato, essendo una versione preliminare del sito di DestinAzione Forlì già stata da giorni indicizzata su google. Poco male, domani mattina sarà svelato l'arcano con una partenza della campagna elettorale in grande stile anche sul sito ufficiale.
Il MIZ appoggia apertamente la lista DestinAzione Forlì sia come gruppo per la coincidenza delle finalità politiche, soprattutto in materia di tutela dell'ambiente e del territorio, che con il contributo attivo di alcuni suoi membri, iscritti alla lista come candidati consiglieri comunali.
VI aspettiamo quindi numerosi stasera per il concerto di Danilo Rossi, i brani letti dall'attore Sauro Rossi, e i contributi di tutti coloro che credono in una nuova stagione politica che proviene dal basso, dove la democrazia e la cultura si sviluppano con la partecipazione attiva ed informata dei cittadini.
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Paolo Marani
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Obama parla all'iran e punta all'auto elettrica

Ma nei giorni scorsi Obama non ha soltanto registrato video in persiano o riso da Jay Leno. Non viene particolarmente sottolineato qui in Italia, ma The President è andato in visita in un'azienda, e precisamente la Edison Electric Vehicle Technical Center in California. Un'azienda che fa ricerca sui veicoli elettrici, che stanno molto a cuore ad Obama. Questi alcuni stralci del suo discorso:
Nei prossimi tre anni, raddoppieremo la produzione di energia rinnovabile. Abbiamo fatto anche il più grande investimento della storia americana in fondi per la ricerca, un investimento che non solo porterà a nuove scoperte in campo energetico, ma anche in scienza e tecnologia. Investiremo 15 miliardi l'anno per sviluppare tecnologie come energia eolica, fotovoltaica, biocarburanti, carbone pulito, e automobili e camion efficienti costruiti qui negli Stati Uniti. Metterò un milione di auto ibride plug-in sulle strade americane entro il 2015.
Centrali nucleari: non pervenute. Il resto... beh, avercene. Da noi si promettono investimenti sull'ampliamento del tinello.
Fonte: Lo stupendo Blog Petrolio, articolo spudoratamente copiato, spero non me ne vogliano troppo a male avendo citato la fonte.
venerdì 20 marzo 2009
Romagna acque società delle fonti
- Ha monetizzato un patrimonio di valore residuale difficilmente monetizzabile trasformandolo in liquidità per oltre tre milioni e mezzo di euro, per la gioia degli azionisti.
- Si è sbarazzata delle recenti polemiche sulla qualità dell'acqua, non disponendo più la gestione diretta dei pozzi, e quindi delle relative responsabilità per le politiche di miscelazione tanto contestate fra acqua di ridracoli e acqua da emungimento, che avevano fatto crollare la qualità dell'acqua nella nostra città.
- Ha ridotto notevolmente le spese di gestione dato che non deve più occuparsi dei pozzi, mantenendo al contempo gli occupati che ci lavorano, passati in parte a Romagna Acque.
- Conserva de-facto la gestione degli stessi comunque dato che per contratto è previsto un periodo di tre anni di affiancamento del personale Hera per la gestione della risorsa ceduta a Romagna Acqua.
- Ha mantenuto invariato il suo monopolio dato che ha un unico fornitore e un unico cliente.
mercoledì 18 marzo 2009
I consumatori in marcia per il clima

Iniziative come questa servono a orientare l’attenzione dell’opinione pubblica verso un problema, quello del clima, che ogni giorno si fa sempre più drammatico e difficile da risolvere. Con l’impegno di ognuno però possiamo farcela, questo l’intento cui crede il Movimento Consumatori. Ma la volontà di fare deve essere di tutti: dai governi al semplice cittadino. Il nostro impegno sta quindi nell’aderire e nell’appoggiare pienamente una campagna che siamo sicuri ha e avrà la forza di farsi sentire. Insieme per una società responsabile.
[Movimento Consumatori]
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Paolo Ricci
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martedì 17 marzo 2009
La Finlandia nei guai con il nucleare EPR
Comunicato stampa del 5 marzo 09 di Greenpeace:
Liti a suon di miliardi in Europa, per chi ha deciso di investire nella costruzione di nuovi impianti Epr che si rivelano ogni giorno più costosi e, tentando di risparmiare, meno sicuri. Si tratta dello stesso tipo di reattore nucleare che si vorrebbe costruire in Italia in quattro centrali.Areva e TVO, i due contraenti nella costruzione del nuovo impianto nucleare di Olkiluoto in Finlandia, sono ai ferri corti. Come ha infatti pubblicato il principale giornale economico finlandese Kauppalehti, la società costruttrice francese Areva ha dichiarato di voler procedere per vie legali contro la committente TVO.Le due società si stanno infatti incolpando l’un l’altra degli enormi ritardi: l’impianto Epr (Olkiluoto 3), che doveva essere consegnato nel 2009, non sarà consegnato nemmeno nel 2011, avendo accumulato 3 anni di ritardo nei primi 3 anni di cantiere.Secondo la CEO di Areva Anne Lauvergon, TVO non ha eseguito le procedure di accelerazione che erano state concordate nel giugno 2008, mentre ha impiegato un anno per l’approvazione dei documenti di costruzione rispetto ai due mesi precedentemente concordati. Per cui Areva ha deciso di chiedere a TVO per via giudiziale 2 miliardi e mezzo di euro. Inoltre, secondo Areva, TVO pretenderebbe a sua volta dall’azienda francese 2,4 miliardi di euro per il ritardo.Areva stima che OL3 costerà 1,7 miliardi di euro in più rispetto ai 3,2 miliardi di euro stabiliti da contratto. L’anno scorso ha accantonato riserve per 749 milioni di euro per Olkiluoto 3, che hanno duramente impattato sull’utile di esercizio della società, riducendo il risultato di fine anno del 21%.Una cosa è certa: comunque andrà a finire, gli ulteriori ritardi e costi peseranno non poco sulla bolletta dei cittadini finlandesi. Secondo la testata finlandese Kauppalehti gli utenti finali finlandesi si accolleranno almeno 3,5 miliardi di euro in più rispetto al passato.“Su questi aspetti l’informazione in Italia è stata molto carente.- Denuncia Giuseppe Onufrio, Direttore Esecutivo di Greenpeace Italia- Se si aggiungono le 2100 ‘non conformità’ rilevate dall’Autorità di Sicurezza Nucleare finlandese, il quadro è chiaro: gli EPR costano troppo e per tentare di ridurre i costi anche la sicurezza viene messa in dubbio”.
--
Giuseppe Onufrio
Direttore Esecutivo
Greenpeace Italia
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Paolo Marani
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domenica 15 marzo 2009
Parte finalmente il Porta a Porta a Forli
La decisione è giunta al momento opportuno in quanto la Regione Emilia Romagna in questi giorni ha destinato un contributo di 1.591.000 euro per il territorio della Provincia di Forlì, contributo finalizzato alla riduzione nella produzione rifiuti ed al miglioramento della raccolta differenziata che è appunto ciò che si consegue con questo sistema di raccolta rifiuti.
Al di là delle motivazioni di ordine tecnico-amministrativo. La scelta verso il “porta a porta” si impone per raggiungere la percentuale di R.D. del 65% nel 2012 e non incorrere nelle sanzioni previste. In questi ultimi 5 anni la raccolta differenziata nel nostro territorio è raddoppiata, si tratta di un buon risultato. Ora siamo pressoché al massimo di quanto è possibile raggiungere col sistema di raccolta a cassonetti, andare oltre con questo sistema è assai arduo, come dimostrano anche le recenti sperimentazioni eseguite in un quartiere di Forlì e di Cesena.
Il passaggio ad un sistema di raccolta puntuale ed ad alta efficienza è ineludibile se vogliamo portare la nostra Città verso gli standard delle moderne città europee. Sono fiducioso che questa trasformazione sarà compiuta, nonostante le forti resistenze conservatrici e particolaristiche, che non sono mancate e non mancheranno in futuro.
Le amministrazioni che saranno elette fra pochi mesi continueranno ad avere il tema della gestione dei rifiuti all’ordine del giorno, e l’avranno finché non si saranno compiute le necessarie trasformazioni.
La strada aperta dal Comune di Forlimpopoli ora si allarga.
Fonte: Palmiro Capacci, assessore all'ambiente del comune di Forlì
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Paolo Marani
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sabato 14 marzo 2009
Stefano Montanari la dice tutta sugli inceneritori
In questa intervista per la web-tv "diciamola tutta" parla di come, non solo nel nostro paese, si sta facendo uso e abuso indiscriminato di quelli che vengono chiamati "termovalorizzatori" meglio noti con il nome di "inceneritori".
La parte finale dell'intervista, assolutamente strepitosa, parla in maniera approfondita di raccolta differenziata e di come la maggior parte dei problemi originano tipicamente dalla incapacità delle amministrazioni di svolgere seriamente il loro lavoro, piuttosto che dal metodo di trattamento e smaltimento in se.
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mercoledì 11 marzo 2009
Forlimpopoli come Vedelago

Specialmente per quanto riguarda la plastica, questa viene vagliata a macchina utilizzando setacci con maglie larghe qualche centimetro, ogni oggetto di pezzatura al di sotto del setaccio verrà scartato e non potrà più essere separato, andrà perciò tutto perso anche se composto da materiale perfettamente riciclabile. Questo è uno dei motivi per cui è nato anche nella nostra regione il progetto del tapponetto, un cassonetto dedicato alla raccolta differenziata dei soli tappi di plastica, ma si tratta pur sempre di iniziative sporadiche organizzate da associazioni volontarie.
Un unica azienda di questo tipo dislocata sul nostro territorio sarebbe in grado di offrire una valida alternativa sia alla discarica che all'incenerimento per tutto il nuovo materiale che sarebbe prodotto se venisse avviata una estesa politica integrale di raccolta domiciliare.
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Paolo Marani
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Il meglio del meglio lo mandiamo in Europa

martedì 10 marzo 2009
La carta di Firenze

Vediamo i punti:
- che l'acqua resti pubblica e non privatizzata
- impianti di depurazione obbligatori per ogni abitazione non collegabile a un impianto fognario
- contributi/finanziamenti comunali per impianti di depurazione privati
- espansione del verde urbano
- concessioni di licenze edilizie solo per demolizioni e ricostruzioni di edifici civili o per cambi di destinazioni d’uso di aree industriali dismesse
- piano di trasporti pubblici non inquinanti e rete di piste ciclabili cittadine
- piano di mobilità per i disabili
- connettività gratuita per i residenti nel Comune
- creazione di punti pubblici di telelavoro
- Strategia rifiuti zero
- sviluppo delle fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico con contributi/finanziamenti comunali
- efficienza energetica
- favorire le produzioni locali
La mia impressione è che qualcosa di nuovo e concreto stia davvero nascendo. Le proposte maturate da Grillo erano state in passato piuttosto estemporanee e poco razionali, focalizzate solo su certi particolari temi cari al comico genovese, come gli scandali affaristico economici. Ora finalmente, grazie al contributo dei tanti esperti che hanno portato la loro preziosa esperienza, si è riusciti ad avere un quadro finalmente organico e coerente di questa fantomatica democrazia dal basso.
Si parla adesso in maniera competente e autorevole di energia, ambiente, mobilità, edilizia pubblica, acqua, fino ad arrivare alla rivalutazione del ruolo e dell'importanza della costituzione. In particolare modo mi è piaciuto come è stato affrontato il tema dell'Energia, riassumibile nello slogan di Grillo:
Non abbiamo bisogno di una centrale nucleare che produce un milione di watt, abbiamo bisogno di un milione di cittadini che producono un watt a testa!
E' quella che si chiama "filiera corta dell'energia", un sistema distribuito in cui le singole comunità si attrezzano per aumentare la loro indipendenza energetica, attraverso il doppio binario del risparmio energetico e della autoproduzione di energie alternative, come solare, eolico. Sono convinto che rappresenti davvero un futuro inevitabile in un mondo dalle trasformazioni così rapide e non tutte piacevoli.
La quasi totalità degli interventi di Domenica scorsa sono stati riversati su YouTube grazie ai tanti ragazzi armati di videocamere di fortuna, quando uscirà il filmato completo con una qualità decente lo pubblicheremo. Per ora godetevi le primizie:
Gli interventi video
Introduzione - Beppe Grillo (Parte2, Parte3)
Politica - Marco Travaglio (Parte2, Parte3)
Ambiente - Maurizio Pallante, Iacopo Fo
Salute - P. Gentilini, G. Miserotti, M. Bolognini
Energia - Marco Boschini
Riciclo - Matteo Incerti (Parte2)
Connettività - Maurizio Gotta (Parte2)
Diritti dei cittadini - Sonia Alfano
Acqua - Riccardo Petrella
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Paolo Marani
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lunedì 9 marzo 2009
Il fenomeno Spinoza, un blog serissimo

Il sottotitolo di Spinoza è un blog serissimo. Ma nonostante il blog faccia morire dal ridere, la proposizione non è del tutto falsa: in fondo, la satira è una cosa seria. E quella di Spinoza, uno dei migliori blog italiani, lo è senz'altro: una satira caustica, irriverente, impietosa e irresistibile, che non risparmia nessuno e non fa prigionieri. Spinoza nasce per volontà di Alessandro Bonino, noto nella rete italiana per i blog Eiochemipensavoe Phonkmeister, ed è gestito da Stefano Andreoli detto Stark.
I due sono già responsabili della raccolta umoristica collettiva Sempre cara mi fu quest'ernia al colon, pubblicata da Mondadori, dove gli incipit di celebri poesie e canzoni venivano stravolti, da cui il termine fincipit, dagli utenti della rete, con il gusto del gioco di parole e del calembour. Spinoza è invece un blog satirico di decisa impronta politica, ma non solo, che si rifà allo stile del leggendario notiziario Tabloid di Daniele Luttazzi, a sua volta ispirato a illustri comici americani come George Carlin e Lenny Bruce.
Nato quasi per caso del 2006, il blog ha conosciuto la notorietà nella rete a partire dalla primavera del 2008, e dopo qualche tempo di gestione solitaria da parte di Stefano Andreoli ha cominciato a ospitare battute scritte da alcuni amici. Da un certo punto in poi, moltissimi lettori hanno cominciato a inviare a Stark le proprie battute.
La nascita di una vera e propria "satira 2.0" è dietro l'angolo: al momento il blog si avvale infatti quotidianamente della collaborazione dei lettori stessi: "Questa abbondanza di contributi ha via via trasformato Spinoza in un fenomeno di satira collettiva -racconta Andreoli- in cui ogni visitatore può proporre nei commenti le proprie battute, sottoponendole nel contempo al giudizio degli altri lettori". Quanti sono i collaboratori? "Ad oggi, circa una settantina di utenti si sono visti pubblicare almeno una battuta". E la formula viene premiata da circa cinquemila visitatori al giorno. (... continua su Sky.It)
sabato 7 marzo 2009
Rapporto comuni rinnovabili 2009 di Legambiente

Nell'ultimo rapporto comuni rinnovabili di Legambiente si fa ora una netta distinzione fra energia rinnovabile prodotta con biomasse (che devono essere di produzione locale) ed energia di recupero da rifiuti, equiparata finalmente alle altre fonti fossili come carbone, petrolio, metano, al contrario di quanto sostiene ad esempio Hera.
Interessante anche il capitolo riguardante il "teleriscaldamento", considerato importante per aumentare l'efficienza degli impianti, più che un bene in se, a tal proposito viene mostrata una mappa che comprende le aree sul territorio italiano servite da impianti di teleriscaldamento.

Ritornando al rapporto dei comuni rinnovabili, si distinguono alcuni comuni che riescono a produrre oltre il 100% del loro fabbisiogno tramite tecnologie pulite, questi sono Dobbiaco, Prato allo Stelvio, Vipiteno, Brunico. Guarda caso tutti in provincia di Bolzano. Da segnalare per quanto riguarda le città dell'Emilia Romagna la presenza di Forlì, che raggiunge ben il terzo posto come diffusione del solare termico per l'edilizia comunale.
Per maggiori informazioni, Legambiente mantiene da qualche anno il sito www.comunirinnovabili.it, dove possono essere scaricati anche i rapporti degli anni precedenti.
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Paolo Marani
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